...io non credo più al nero che all'azzurro ma nel cappone...... ma sopra tutto nel buon vino ho fede, e credo che sia salvo chi gli crede; e credo nella torta e nel tortello: l'uno è la madre, e l'altro è il figliuolo; il vero paternostro è il fegatello... (L.Pulci) |
giovedì 31 ottobre 2013
io non credo più al nero che all'azzurro ma nel cappone....
mercoledì 30 ottobre 2013
Fertilizzante naturale
Avete lessato delle uova? Non gettate l'acqua di cottura ricca di sali minerali preziosissimi per le piante (ovviamente da utilizzare fredda) ed è considerato un fertilizzante naturale che vi da una mano nella cura delle vostre piante che diverranno (se utilizzato costantemente) rigogliose e splendide. |
martedì 29 ottobre 2013
Lo si schiaccia dolcemente....
Lo si schiaccia dolcemente tra lingua e palato; lentamente fresco e delizioso, comincia a fondersi: bagna il palato molle, sfiora le tonsille, penetra nell’esofago accogliente e infine si depone nello stomaco che ride di folle contentezza. (G. Flaubert) |
domenica 27 ottobre 2013
MAGNÀ E DORMÌ
So' du' vizietti, me diceva nonno, che mai nessuno te li pò levà perché so' necessari pe' campà sin dar momento che venimo ar monno. Er primo vizio provoca er seconno: er sonno mette fame e fà magnà, doppo magnato t'aripija sonno poi t'arzi, magni e torni a riposà. Insomma, la magnata e la dormita, massimamente in una certa età, so' l'uniche du' gioje de la vita La sola differenza è questa qui: che pure si ciài sonno pòi magnà, ma si ciài fame mica pòi dormì (Aldo Fabrizi) |
sabato 26 ottobre 2013
Uovo in camicia
Avete mai provato a fare l'uovo in camicia? ho provato a farlo più volte ma il risultato è stato deludente...un uovo dall'aspetto non molto presentabile...grinzoso e con frange. Una mia amica mi ha suggerito, per conferire una bella forma sferica all'uovo, di creare un piccolo vortice nell'acqua calda (il vortice si ottiene semplicemente girando con un cucchiaio di legno l'acqua) e versare l'uovo all'interno del vortice...il risultato è un uovo in camicia compatto e senza grinze o frange. |
giovedì 24 ottobre 2013
mercoledì 23 ottobre 2013
Cavolo...
Cavolo: ortaggio familiare ai nostri orti e alle nostre cucine, grosso e saggio all'incirca quanto la testa di un uomo. (Ambrose Bierce) |
martedì 22 ottobre 2013
Il Bulgur
Cos'è il BULGUR (bulghur, burghurl)? In italiano significa Grano spezzato e molto spesso viene utilizzato al posto del riso. E' un cereale medio orientale acquistabile in negozi specializzati di alimentazione multi etnica. E' molto simile al cuscus ma i suoi grani sono più grandi dalla forma non regolare. Come si ottiene questo cereale? Si cuoce il grano a vapore e poi si lascia essiccare, alla fine si spezza in chicchi più piccoli. |
lunedì 21 ottobre 2013
Dipende da noi essere.....
Dipende da noi essere in un modo piuttosto che in un altro. Il nostro corpo è un giardino, la volontà il giardiniere. Puoi piantare l’ortica o seminare la lattuga, mettere l’issopo ed estirpare il timo, far crescere una sola qualità di erba o svariate qualità lasciare sterile il terreno per pigrizia o fecondarlo col lavoro. Il potere e l’autorità dipendono da noi. (William Shakespeare) |
sabato 19 ottobre 2013
E quando addentate una mela...
E quando addentate una mela ditele nel vostro cuore: I tuoi semi vivranno nel mio corpo E i tuoi germogli futuri sbocceranno nel mio cuore, La loro fragranza sarà il mio respiro, E insieme gioiremo in tutte le stagioni. ...ma sopra tutto nel buon vino ho fede, e credo che sia salvo chi gli crede; e credo nella torta e nel tortello: l'uno è la madre, e l'altro è il figliuolo; il vero paternostro è il fegatello... (KAHLIL GIBRAN) |
venerdì 18 ottobre 2013
La parmigiana e la mozzarella
La parmigiana di melanzane è una bontà, un piatto apprezzatissimo dai molti, io quando la preparo utilizzo un piccolo accorgimento per non diluire il sapore del sugo di pomodoro con il latticello della mozzarella, provate anche voi e vedrete che risultato:
....quindi procedete alla preparazione della parmigiana di melanzane! |
giovedì 17 ottobre 2013
Ode al carciofo
Il carciofo dal tenero cuore si vestì da guerriero, ispida edificò una piccola cupola si mantenne all’asciutto sotto le sue squame, vicino al lui i vegetali impazziti si arricciarono, divennero viticci, infiorescenze commoventi rizomi; sotterranea dormì la carota--dai baffi rossi, la vigna inaridì i suoi rami dai quali sale il vino, la verza si mise a provar gonne, l’origano a profumare il mondo, e il dolce carciofo lì nell’orto vestito da guerriero, brunito come bomba a mano,orgoglioso, e un bel giorno, a ranghi serrati, in grandi canestri di vimini, marciò verso il mercato a realizzare il suo sogno:la milizia. Nei filari mai fu così marziale come al mercato, gli uomini in mezzo ai legumi coi bianchi spolverini erano i generali dei carciofi, file compatte, voci di comando e la detonazione di una cassetta che cade, ma allora arriva Maria col suo paniere, sceglie un carciofo, de nella sua borsa con un paio di scarpe, con un cavolo e una bottiglia di aceto finché, entrando in cucina, lo tuffa nella pentola. Così finisce in pace la carriera del vegetale armato che si chiama carciofo, poi squama per squama spogliamo la delizia e mangiamo la pacifica pasta del suo cuore verde. (PABLO NERUDA) |
mercoledì 16 ottobre 2013
martedì 15 ottobre 2013
La dieta
Doppo che ho rinnegato Pasta e pane, so' dieci giorni che nun calo, eppure resisto, soffro e seguito le cure... me pare un anno e so' du' settimane. Nemmanco dormo più, le notti sane, pe' damme er conciabbocca a le torture, le passo a immaginà le svojature co' la lingua de fòra come un cane Ma vale poi la pena de soffrì lontano da 'na tavola e 'na sedia pensanno che se deve da morì? Nun è pe' fà er fanatico romano; però de fronte a 'sto campà d'inedia, mejo morì co' la forchetta in mano! (ALDO FABRIZI) |
lunedì 14 ottobre 2013
Il Ketchup e l'argenteria
Lo sapevate che il ketchup e il latte acido possono essere utilizzati per pulire l'argenteria? Il Ketchup dona brillantezza all'argenteria ecco come procedere:
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domenica 13 ottobre 2013
Ode al pane
Del mare e della terra faremo pane, coltiveremo a grano la terra e i pianeti, il pane di ogni bocca, di ogni uomo, ogni giorno arriverà perché andammo a seminarlo e a produrlo non per un uomo ma per tutti, il pane, il pane per tutti i popoli e con esso ciò che ha forma e sapore di pane divideremo: la terra, la bellezza, l’amore, tutto questo ha sapore di pane. (PABLO NERUDA) |
sabato 12 ottobre 2013
venerdì 11 ottobre 2013
CHI SARÀ STATO ?
Ho letto cento libri de cucina. de storia, d'arte, e nun ce nè uno solo che citi co' la Pasta er Pastarolo che unì pe'primo l'acqua e la farina. Credevo fosse una creazione latina, invece poi, m'ha detto l'orzarolo, che l'ha portata a Roma Marco Polo -un giorno che tornava dalla Cina. Pe' me st'affare de la Cina è strano, chissà se fu inventata da un cinese o la venneva là un napoletano. Sapessimo chi è, sia pure tardi, bisognerebbe faje... a 'gni paese più monumenti a lui che a Garibardi. (Aldo Fabrizi) |
giovedì 10 ottobre 2013
Invasatura delle conserve
In questo periodo siamo tutte alle prese con le conserve ed ogni ricetta che si rispetti ricorda sempre di sterilizzare ben benino i barattoli, di chiuderli ermeticamente al fine di ottenere un'ottima conservazione ma è anche importante l'invasatura: INVASATURA
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mercoledì 9 ottobre 2013
LA BBONA FAMIJJA
Mi’ nonna a un’or de notte che vviè Ttata Se leva da filà, ppovera vecchia, attizza un carboncello, sciapparecchia, e mmaggnamo du’ fronne d’inzalata. Quarche vvorta se fâmo una frittata, che ssi la metti ar lume sce se specchia come fussi a ttraverzo d’un’orecchia: quattro nosce, e la scena è tterminata. Poi ner mentre ch’io, Tata e Ccrementina seguitamo un par d’ora de sgoccetto, ei sparecchia e arissetta la cuscina. E appena visto er fonno ar bucaletto, ’na pissciatina, ’na sarvereggina, e, in zanta pasce, sce n’annamo a letto. (Belli) |
martedì 8 ottobre 2013
lunedì 7 ottobre 2013
Spaghetti a Detroit
Spaghetti, pollo, insalatina e una tazzina di caffè a malapena riesco a mandar giù, invece ti ricordi che appetito insieme a te a Detroit......Spaghetti, pollo, insalatina e una tazzina di caffè a malapena riesco a mandar giù, la gente guarda e ride non è stata insieme a noi a Detroit. (Fred Bongusto) |
domenica 6 ottobre 2013
Le zucchine
Fra gli ortaggi molto delicati sono elencate le zucchine di qualsiasi forma e qualità. Le zucchine si differenziano in base alla loro forma: tonda, allungata mentre il colore della buccia ha tonalità che vado dal verde chiaro al verde scuro, la polpa invece è di colore bianco con piccoli semi all'interno. Le varietà si suddividono:
Un piccolo suggerimento per l'acquisto delle zucchine scegliete sempre quelle non molto grandi e scartate quelle che presentano macchie scure o ammaccate. |
sabato 5 ottobre 2013
Le tagliatelle di nonna Pina
....Le tagliatelle di nonna Pina sono le tagliatelle di nonna Pina un pieno di energia, effetto vitamina mangiate calde col ragu' (col ragu') ti fanno il pieno per sei giorni ed anche piu'! Perche' le tagliatelle di nonna Pina son molto piu' efficaci di ogni medicina sensazionali a pranzo e a cena e credi a me son buone anche al mattino al posto del caffe' yeah!... |
giovedì 3 ottobre 2013
O 'rrau
O rraù ca me piace a me m’ ’o ffaceva sulo mammà. A che n’aggio spusato a te, ne parlammo pè ne parlà. Io nun songo difficultuso, ma luvàmmel’ ‘a miezo st’uso. Sì, va buono: cumme vuò tu. Mò ce avéssem’ appiccecà? Tu che dice? Chest’ ‘è rraù? E io m’ ‘o mmagno pè m’ ‘o mangià… M’ ‘a faja dicere na parola? Chesta è carne c’ ‘a pummarola. (Eduardo De Filippo) |
mercoledì 2 ottobre 2013
A fine estate le prugne sono mature e ricche di sali minerali e la loro polpa carnosa ha un sapore particolarmente zuccherino ma molto equilibrato da gustare fresche senza essere sbucciate o cotte per dolci sciroppi e molto altro.
Esistono in commercio diverse qualità di prugne e si suddividono fra due macro categorie:
Esistono in commercio diverse qualità di prugne e si suddividono fra due macro categorie:
- EURO-ASIATICHE: California Blu, Regina Claudia, President
- CINO-GIAPPONESI: Burbank, Sangue di drago, Black stark e Diamondi
martedì 1 ottobre 2013
LA COTTURA
LA COTTURA
Nun è 'na cosa tanto compricata,
però bisogna sempre fà attenzion
perché ce vò 'na certa proporzione
tra tipo e quantità che va lessata.
Me spiego: quella fina e delicata
va bene tutt'ar più pe' du' persone,
ma si presempio se ne fa un pilone
basta un seconno in più che viè incollata.
Insomma, c'è 'na regola importante:
fino a tre etti se pò fà leggera
poi più s'aumenta e più ce vò pesante.
Er sale è mejo poco,l'acqua assai,
un litro a etto, l'unica maniera,
perché la Pasta nun s'incolli mai.
(Aldo Fabrizi)
lunedì 30 settembre 2013
domenica 29 settembre 2013
sabato 28 settembre 2013
venerdì 27 settembre 2013
giovedì 26 settembre 2013
mercoledì 25 settembre 2013
martedì 24 settembre 2013
lunedì 23 settembre 2013
domenica 22 settembre 2013
Menù Tipico di Serrone
Primi Piatti
Secondi Piatti
Formaggi
Dolci
- Frascatelli ai funghi porcini
- Patacche con carne di agnello
- Tagliolini pomodoro e basilico
- Pataccacce al tartufo
- Patacche al salmì di coniglio
Secondi Piatti
- Agnello arrosto
- Capretto panato
- Coniglio alla cacciatora con olive nere
Formaggi
- Caciotte e formaggi stagionati
Dolci
- Ciambella Serronese
Menù tipico di Pofi
Menù Tipico di Pofi
ANTIPASTI
- Bruschette
- Panzanella
- Affettati Formaggi
PRIMI PIATTI
- Sagna e Fagioli
- Fettuccine con interiora di gallina (RECAGLIE)
- Stracciatella in brodo
- Quadrelli in brodo Cappellini con il sugo
- Gnocchi
- Polenta al sugo
- Polenta fritta
- Polenta con il sanguinaccio
- Minestra di pane
- Zuppa di ceci
- Zuppa a base di ceci lessati pomodoro e cipolle
- Zuppa di fagioli
SECONDI PIATTI
- Patate al sugo
- Pollo arrosto con le patate
- Arrosto con patate
- Pollo con i peperoni
- Coniglio alla cacciatora
- Coniglio fritto
- Trippetta
- Pecora al sugo
- Spuntature di maiale
- Baccalà al sugo
- Baccalà in bianco
- Pizze fritte
CONTORNI
- Peperoni alla brace
- Fave in umido con il sugo
- Le fuoglia
- Le cime di cavolfiore
- La Zucca
- I pertecagli ripassati (pertecagli=arance)
- I pertecagli a insalata
- Puntarelle
- Melanzane grigliate
- Tanni ammuccati
- Cavoli con le cicure (cicure= grasso fuso dalla cottura del lardo)
DOLCI
- Ciambellone
- Frappe
- Crespelle con l'uvetta
- Tozzetti
- Ciambelline con il vino
- Sanguinaccio
sabato 21 settembre 2013
Canasciunetti
I Canasciunetti è un dolce tipico ciociaro del periodo natalizio di cui riporto fedelmente la ricetta conservata in alcuni testi locali...vi allego anche la storia della nascita di questo dolce:""Emblema del Natale, i Canasciunetti sono dolci molto semplici, realizzati con ingredienti che si trovavano facilmente in natura e risultano molto diffusi nelle case dei contadini. Si racconta come agli inizi del `900...prima delle festività natalizie, in donne che giravano per il paese con i grembiuli pieni di noci e castagne
per scambiarle con mandorle e nocciole o miele dei loro vicini. Secondo Gioacchino Giammaria.. l'origine di questo dolce si deve far risalire alla tradizione araba. In un registro datato 1541, scritto da un computista del Papa e utilizzato per l'amministrazione di Supino si legge " ...cinque decine di copeta la vigilia de natale et vino quanto basta: se consuma fino a XV bocali."La Copeta, quindi, dolce natalizio fatto con frutta secca di stagione tenuta insieme dal miele, sarebbe all'origine dei Canascionetti. Questa copeta veniva offerta agli abitanti d Supino nella quantità di cinque decine, circa 16,5 kg., quantità che fa pensare ad una larga distribuzione coinvolgente molte persone. Si accompagnava col vino, distribuito "quanto basta"... e comunque subitodopo si dice che se ne consumano quindici bocali, poco più di 27 litri...L'aggiunta di noce moscata e pepe risale agli inizi dell'800, quando la cucina ciociara era il risultato dei continui scambi commerciali e culturali con Napoli,capitale del Regno delle Due Sicilie..."(cit.)
Ingredienti per la pasta
Ingredienti per il ripieno
Ingredienti e Preparazione
Gli ingredienti utilizzati per la preparazione della sfoglia sono: 500 g di farina, un pizzico di sale e acqua quanto basta. Quando l'impasto è omogeneo e compatto viene steso con il mattarello fino a farne una sfoglia sottile e lasciata asciugare per qualche minuto. Per la preparazione del ripieno gli ingredienti utilizzati sono 500 g di nocciole, 500 g castagne (precedentemente cotte), 500 g di ceci (precedentemente cotti), 500 g di noci, 500 g di miele millefiori o di castagno, noce moscata, pepe e/o peperoncino; i quali vengono mescolati e macinati finemente con la raffinatrice. Il ripieno viene poi posto a mucchietti sulla sfoglia, richiusa a mo' di mezza luna. Una volta pronti i Canasciunetti vengono cotti in forno a legna a 180°C per 20 minuti.I Canasciunetti è un dolce tipico ciociaro del periodo natalizio di cui riporto fedelmente la ricetta conservata in alcuni testi locali...vi allego anche la storia della nascita di questo dolce:"Emblema del Natale, i Canascionetti sono dolci molto semplici, realizzati con ingredienti che si trovavano facilmente in natura e risultano molto diffusi nelle case dei contadini.
per scambiarle con mandorle e nocciole o miele dei loro vicini. Secondo Gioacchino Giammaria.. l'origine di questo dolce si deve far risalire alla tradizione araba. In un registro datato 1541, scritto da un computista del Papa e utilizzato per l'amministrazione di Supino si legge " ...cinque decine di copeta la vigilia de natale et vino quanto basta: se consuma fino a XV bocali."La Copeta, quindi, dolce natalizio fatto con frutta secca di stagione tenuta insieme dal miele, sarebbe all'origine dei Canascionetti. Questa copeta veniva offerta agli abitanti d Supino nella quantità di cinque decine, circa 16,5 kg., quantità che fa pensare ad una larga distribuzione coinvolgente molte persone. Si accompagnava col vino, distribuito "quanto basta"... e comunque subitodopo si dice che se ne consumano quindici bocali, poco più di 27 litri...L'aggiunta di noce moscata e pepe risale agli inizi dell'800, quando la cucina ciociara era il risultato dei continui scambi commerciali e culturali con Napoli,capitale del Regno delle Due Sicilie..."(cit.)
Ingredienti per la pasta
- 500 gr di farina
- un pizzico di sale
- acqua q. b.
Ingredienti per il ripieno
- 500 gr di nocciole
- 500 gr castagne cotte
- 500 gr di ceci cotti
- 500 gr di noci
- 500 gr di miele millefiori o di castagno
- noce moscata q.b.
- pepe e/o peperoncino q.b.
Ingredienti e Preparazione
Gli ingredienti utilizzati per la preparazione della sfoglia sono: 500 g di farina, un pizzico di sale e acqua quanto basta. Quando l'impasto è omogeneo e compatto viene steso con il mattarello fino a farne una sfoglia sottile e lasciata asciugare per qualche minuto. Per la preparazione del ripieno gli ingredienti utilizzati sono 500 g di nocciole, 500 g castagne (precedentemente cotte), 500 g di ceci (precedentemente cotti), 500 g di noci, 500 g di miele millefiori o di castagno, noce moscata, pepe e/o peperoncino; i quali vengono mescolati e macinati finemente con la raffinatrice. Il ripieno viene poi posto a mucchietti sulla sfoglia, richiusa a mo' di mezza luna. Una volta pronti i Canasciunetti vengono cotti in forno a legna a 180°C per 20 minuti.I Canasciunetti è un dolce tipico ciociaro del periodo natalizio di cui riporto fedelmente la ricetta conservata in alcuni testi locali...vi allego anche la storia della nascita di questo dolce:"Emblema del Natale, i Canascionetti sono dolci molto semplici, realizzati con ingredienti che si trovavano facilmente in natura e risultano molto diffusi nelle case dei contadini.
Ciammellone Morolano
Antichissima ricetta del Ciammellone Morolano che richiede per la preparazione la presenza di due persone: una dedita all'impasto e l'altra all'aggiunta degli ingredienti; la ricetta che vi trascrivo è per circa 10/15 ciammelloni in quanto una volta le donne si riunivano in una casa con un bel forno a legna, univano i loro ingredienti e preparavano il ciammellone per la Pasqua insieme, all'insegna della collaborazione che contraddistingue il popolo ciociaro.
Ingredienti per circa 10/15 ciammelloni
Preparazione
1° FASE: sciogliere il burro in un tegame di acciaio a fuoco lento; sciogliere il lievito di birra in un tegame con un po' di latte caldo; sgusciare le uova, porle in una terrina e smucinarle un pò; grattugiare i limoni e le arance. 2° FASE: in un ampio e profondo recipiente disporre la farina a fontana, porre al centro le uova e cominciare a impastare, aggiungendo man mano lo zucchero, il latte, il mistrà, la sambuca, l'olio, il burro, la buccia degli agrumi, il vino, il lievito, i semi di anice e il sale quanto basta. 3 ª FASE: impastare con cura tutti gli ingredienti e lavorare abbondantemente fino a ottenere un impasto morbido e spugnoso, dopodiché coprire bene il recipiente e porlo in un luogo caldo a lievitare per almeno 8 - 10 ore. 4° FASE: una volta lievitata, modellare la pasta a forma di ciambella e disporla su di una spianatoia di legno. (Onde evitare che la pasta si attacchi alle mani bagnarle con un po' di olio di oliva). 5 ª FASE: passare i ciambelloni in acqua calda e salata, (fase della scottolatura); pennellarli con il tuorlo d'uovo e cuocerli in forno a 200° C per circa 30-40 minuti. (Il tempo di cottura e la temperatura del forno sono elementi importantissimi per la riuscita del prodotto, poiché fanno si ché non risulti bruciato fuori e crudo dentro).
Ingredienti per circa 10/15 ciammelloni
- 5 Kg di farina 00
- 16 uova
- 1,250 Kg di zucchero
- 1 lt latte
- 500 ml di mistrà
- 250 ml di sambuca
- 250 ml di olio di oliva
- 250 ml di vino bianco
- 250 g di burro
- 3 limoni grattugiati
- 3 arance grattugiate
- semi di anice
- sale q. b.
- 25 gr lievito di birra
Preparazione
1° FASE: sciogliere il burro in un tegame di acciaio a fuoco lento; sciogliere il lievito di birra in un tegame con un po' di latte caldo; sgusciare le uova, porle in una terrina e smucinarle un pò; grattugiare i limoni e le arance. 2° FASE: in un ampio e profondo recipiente disporre la farina a fontana, porre al centro le uova e cominciare a impastare, aggiungendo man mano lo zucchero, il latte, il mistrà, la sambuca, l'olio, il burro, la buccia degli agrumi, il vino, il lievito, i semi di anice e il sale quanto basta. 3 ª FASE: impastare con cura tutti gli ingredienti e lavorare abbondantemente fino a ottenere un impasto morbido e spugnoso, dopodiché coprire bene il recipiente e porlo in un luogo caldo a lievitare per almeno 8 - 10 ore. 4° FASE: una volta lievitata, modellare la pasta a forma di ciambella e disporla su di una spianatoia di legno. (Onde evitare che la pasta si attacchi alle mani bagnarle con un po' di olio di oliva). 5 ª FASE: passare i ciambelloni in acqua calda e salata, (fase della scottolatura); pennellarli con il tuorlo d'uovo e cuocerli in forno a 200° C per circa 30-40 minuti. (Il tempo di cottura e la temperatura del forno sono elementi importantissimi per la riuscita del prodotto, poiché fanno si ché non risulti bruciato fuori e crudo dentro).
venerdì 20 settembre 2013
giovedì 19 settembre 2013
mercoledì 18 settembre 2013
martedì 17 settembre 2013
lunedì 16 settembre 2013
domenica 15 settembre 2013
sabato 14 settembre 2013
venerdì 13 settembre 2013
giovedì 12 settembre 2013
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